Dr.Morgue su FumettidiCarta

Recensione di Dr.Morgue no.1 - La Morte Perfetta, realizzata da Dario Lopez su FumettidiCarta, il blog.
Sul versante italiano di casa Star Comics c’è fermento. Due le nuove miniserie lanciate questa primavera (The Secret e Dr. Morgue) alle quali se ne aggiungeranno un altro paio dopo l’estate: Nuvole nere e Legion 75

Nelle prossime righe mi soffermerò sull’albo d’esordio che ha come protagonista Yorick Malatesta, il Dr. Morgue del titolo. 

Da moltissimi anni oramai i dottori hanno invaso i nostri teleschermi grazie (o per colpa, a seconda dei gusti) ai serial Tv importati da U.S.A. e Gran Bretagna. Dai fascinosi medici come il Dottor Ross di E.R. interpretato da George Clooney o il Dottor Stranamore di Grey’s anatomy che porta il volto di Patrick Dempsey fino all’irascibile e farmaco-dipendente Dr. House, i medici hanno impazzato nei nostri salotti. . 
Non dimentichiamo il più grande di tutti, un dottore sui generis caro ai molti amanti di storie tendenti al fantastico, il mitico Doctor Who

Ora possiamo dire che anche il fumetto vuole la sua parte ed ecco quindi il Dr. Morgue, coroner del dipartimento di polizia di Montreal

Un tipo strano: decisamente alto, inquietante, un cicatrice a sfigurargli il volto da sotto l’occhio destro fino alla parte bassa della guancia sinistra, a vederlo da lontano sembra l’Undertaker del Wrestling (molto meno massiccio però). 

A suscitare interesse, oltre alla strana figura, la personalità di questo atipico dottore. Affetto da Sindrome di Asperger, ha difficoltà nei rapporti sociali, fatica a riconoscere i codici del linguaggio non verbale, una sorta di autismo che non ne compromette però l’intelligenza né le sue capacità sul lavoro. Misogino e spesso scontroso non risparmia frasi caustiche a colleghi e collaboratori soprattutto se queste sono di sesso femminile, veste di scuro e per i suoi spostamenti usa un carro funebre. 
Questi elementi, oltre ad alcuni nodi da sciogliere sul suo passato, le sedute con uno psicologo e una strana relazione con una prostituta, ne fanno un personaggio insolito e quantomeno interessante. Proprio il protagonista risulta quindi essere l’elemento più intrigante di questo nuovo bimestrale di casa Star. Infatti lo sviluppo della storia d’esordio risulta nel suo insieme decisamente più convenzionale del suo primo attore. 

Il cast di comprimari è quello della classica storia poliziesca, non potrebbe essere altrimenti essendo essi parte di un distretto di polizia. L’ispettore Warren, comandante della squadra, il sergente Wong bersaglio preferito di Malatesta verso il quale indirizzare le sue frecciate. Frecciate che non risparmia neanche alla sua assistente di laboratorio Mia

Il plot segue la classica sequenza di cadaveri morti in circostanze simili per i quali si dovrà cercare il denominatore comune. Inutile dire che il grosso del lavoro verrà fatto grazie alle intuizioni di questo originale coroner. E forse proprio qui sta il problema. Dopo varie osservazioni e perizie da parte del nostro, sfoggio di termini tecnici e medici degni di C.S.I. e simili, arriva l’intuizione giusta. 

La risoluzione della vicenda sembra un po’ semplicistica e la parte che ha in essa il nostro Dr. Morgue (che mai viene chiamato così nell’albo) appare un po’ tirata per i capelli. Non di meno ho trovato il personaggio convincente e meritevole di un’occasione. 

La trama resta comunque scorrevole per tutta la sua durata, alcune battute del protagonista risultano davvero ironiche soprattutto considerando che le due autrici, Rita Porretto e Silvia Mericone, spesso le indirizzano verso il loro sesso di appartenenza. 

Ho apprezzato parecchio anche i disegni di Francesco Bonanno sempre efficaci e con un ottimo uso e dosaggio dei neri. Bonanno è anche il creatore grafico del Dr. Morgue e anche su questo versante l’esito è ottimo. 

Devo dire che questo albo, nonostante il plot convenzionale, mi ha intrigato decisamente più del primo numero di The Secret, l’altra mini edita da Star Comics che pur mettendo in gioco un maggior numero di elementi e influenze non è riuscita a creare in me la giusta aspettativa. 

Al contrario di ciò che accadrà con quest’ultima serie, sicuramente ai prossimi numeri del Dr. Morgue darò un’opportunità.

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